Vogliamo parlare di nuova ecologia come attività sistemica che ha come obbiettivo quello di creare cicli chiusi di produzione alimentare (o artigianale),che non facciano parte di un processo antropico sregolato nel quale gli scarti di produzione vengono liberati nell’ambiente circostante, ma considerino gli scarti come l’ultimo anello e contemporaneamente il primo anello della trasformazione della materia e dell’agricoltura, L’uomo, secondo questa prospettiva, smette i panni del cacciatore-raccoglitore-trasformatore, totalmente dipendente dall’ambiente esterno, ma diventa generatore di ambienti a ciclo chiuso, crea l’habitat autogeno dove si insedia.
L’uomo ragiona con la mente della natura, riflette con essa e condivide, oltre allo spazio fisico della materia biologica, le sue idee, ne crea delle nuove.
martedì 29 settembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento