lunedì 28 settembre 2009

il Pinerolese come esempio

Consideriamo il territorio pinerolese e le valli alpine confinanti come un esempio assimilabile, dal punto di vista di potenzialità e possibilità, ad altre zone d’Europa. Intendiamo descrivere in modo accurato le caratteristiche che contraddistinguono questo territorio, focalizzando l’attenzione sulle stratificazioni e i cambiamenti che,nel campo dell’agricoltura, hanno mutato il paesaggio e le relazioni tra i vari macro ambienti, la pianura, la collina, la montagna. Motivo di questa attenzione storica è comprendere le trasformazioni e prefigurarne delle nuove, coscienti, che si riflettano sulla conservazione di un habitat locale auto-sostenibile.
La ricerca delle faglie sovrapposte che hanno sempre ristrutturato la campagna pinerolese, ovvero le diverse coltivazioni, policolturali che si sono avvicendate, il passaggio alla monocoltura intensiva nel secondo dopoguerra, l’avvicendarsi delle persone e delle strutture sociali che hanno abitato questa terra e le sue propaggini alpine, è uno dei cardini del nostro lavoro documentario. L’attenzione storica ai cambiamenti è funzionale alla comprensione delle nuove idee che vengono sperimentate in campo agricolo ed ecologico nel nostro territorio. Questi due aspetti: la storia delle mutazioni dell’habitat umano e il suo futuro, creano uno strumento di indagine e narrazione che può essere trasferito anche altri contesti geografici.
Il Pinerolese quindi, assume un valore esemplificativo, metonimico, delle trasformazioni e delle scelte imposte dal secolo passato e che il nuovo secolo prefigura. La dimensione locale e circostanziata della nostra indagine è capace di suggerire che altrove, in ogni qui, secondo altre dinamiche, ma con esempi simili, si possono trovare comportamenti ecologicamente virtuosi, raccontarli, farli proliferare.
Nel nostro lavoro documentario vogliamo fare confluire le diverse esperienze di agricoltura biologica, di coltivazione orticola per la sussistenza, di abitudini ecologiche a bassissimo impatto ambientale, di stili di vita indipendenti dai carburanti fossili, di artigianato manuale e delle idee, in modo da costruire, nel tempo narrativo delle opere, una rete, o meglio un sistema futuribile, in cui queste pratiche e queste coscienze appaiano alla portata di tutti. Un sistema che nasce dalla trama narrativa del documentario come prima ipotesi di una concretizzazione nella futura vita del territorio.

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