domenica 27 settembre 2009

Andrea Fenoglio


30 anni. Laureato in Lettere Moderne a indirizzo Storico-Cinematografico con una tesi sul regista portoghese Pedro Costa.
Autore di alcuni cortometraggi di esercitazione a Torino e Lisbona. Fotografo.

Nel 2005 inizia il mestiere di documentarista con la realizzazione di Scritti di Pietra in cui si concentra sulle dinamiche estrattive e produttive della Pietra di Luserna. Ne esce un lavoro “strutturalista” che analizza rapporti di proporzione uomo-macchina, uomo-paesaggio, uomo-produzione, attraverso un’ osservazione del lavoro durata un anno.
Per la Comunità Montana Pinerolese Pedemontano realizza nel 2007 L’isola deserta dei Carbonai, un film sugli ultimi carbonai della Valle Lemina e del Grandubbione. Il documento di cultura materiale descrive le fasi di lavorazione di una carbonaia, ambisce ad essere un libretto di istruzioni “pronte per l’uso”. Le dinamiche del film esplicitano i rapporti intimi tra uomo e territorio. Il film nel vince il premio della giuria a cinquantacinquesimo Trento film festival e al decimo Cervino cine mountain.
Nel 2008 realizza La società invisibile per l’Associazione Pensieri in piazza realizza un breve film che utilizza l’audio di una lezione tenuta del filosofo Daniel Innerrarity e le immagini in movimento filmate in alcuni spazi urbani abbandonati, marginali di Pinerolo. Dalla convivenza di questi due materiali nascono dei percorsi di pensiero che trasformano questi luoghi in “promesse”.

Assieme a Diego Mometti, sta sviluppando e portando a termine una serie di opere:

-dal 2006 il Progetto Aristeo, una ricerca che ha come obbiettivo un film in episodi che parte dalle testimonianze raccolte da Nuto Revelli ne “Il mondo dei vinti” e ne “L’anello forte” per
arrivare a raccogliere un’ampia serie di “nuove” testimonianze dei discendenti, riaffrontando gli stessi temi in tempi e luoghi differenti.
In questo quadro realizza dei primi film preparatori: Voci e luoghi dal mondo dei vinti, Altri si sono affaticati e voi siete subentrati nella loro fatica e Il motore delle città, in concorso nel 2008 al Trento film festival.

E’ in preparazione il film in più parti Il mondo (Il lavoro, la terra, le migrazioni) risultato conclusivo del Progetto Aristeo.

-nel 2009 Il viso, Un film realizzato con la comunità alloggio per diversamente abili “Le nuvole” di Saluzzo, il liceo pedagogico della città e il museo di Casa Cavassa di Saluzzo.

- Una serie di piccoli documentari sulla frutta, sulle tecniche di coltura dei frutteti e sul paesaggio relativo, per il futuro Museo della frutta che avrà sede presso la cooperativa Il Frutto Permesso di Bibiana.

-dal 2009 Una nuova regione di mondo, un film che espliciti le possibilità di un territorio, quello ligure, entrando nelle pieghe del paesaggio, coinvolgendo, tramite la figura di un attore nomade, persone e esperienze particolari dell’entroterra.

Si occupa di video industriali e di installazioni video.

1 commento:

  1. Buongiorno,

    Le scrivo a proposito del suo documentario La vità è un lavoro.
    Io mi sto occupando della programmazione della rassegna di Slow Food on Film durante le 4 serate del Salone del Gusto che si svolgerà a Torino a fine ottobre. Non ci sarà nessuna competizione, solo una vetrina per le opere nell'ambito di una rassegna SFonFilm.
    Sarebbe interessato a mandarmi un dvd del doc? potremmo vedere se possiamo inserirlo nella programmazione.
    Cosa ne dice?

    Mi faccia sapere cosa ne pensa,
    a disposizione per ulteriori info,

    grazie e buona giornata

    Séverine

    severine.petit@gmail.com
    severine@slowfoodonfilm.com

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