L’agire ecologico è una pratica che sottintende la comprensione dell’interdipendenza di ciascun individuo dalla relazione con l’ambiente in cui è insediato e che sta contribuendo a modificare.
L’ecologia si associa oggi a molte prassi quotidiane che vengono considerate segni di civismo (raccolta differenziata, uso di mezzi pubblici, risparmio energetico) e comportamenti economici (agricoltura biologica, cibo a chilometri zero, uso di materiali naturali).
La nostra indagine vuole registrare l’esperienza di queste pratiche, ma vorrebbe anche individuare le idee che affrontano il tema ecologico-economico come presupposto fondamentale del vivere in consonanza ambientale (bio agricoltura a ciclo chiuso, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, ottimizzazione dei processi
produttivi, insegnamento della questione ambientale).
Con questi presupposti chiederemo agli intervistati di sottolineare i motivi e i processi delle loro scelte, spiegandoci in modo puntuale l’origine dei loro comportamenti, cosa li ha mossi verso la conoscenza del loro habitat.
Non ci interessa enfatizzare l’eccezionalità di questi cittadini, ma approfondire,
tramite i loro racconti, la capacità di ciascuno di esercitare delle decisioni che possono contribuire al cambiamento del nostro modo di vivere verso un’era ecologicamente consapevole.
Non vogliamo quindi creare, con gli intervistati, una collezione di esperti, qualificati per quelle scelte, ma insistere sulla possibilità allargata di prendere coscienza del cambiamento necessario dei nostri stili di vita.
Per questo motivo faremo interviste a contadini che adottano l’agricoltura biologica, a gestori di impianti di biogas, ad amministratori o associazioni che vogliono potenziare il trasporto pubblico, ma anche a pensionati che fanno l’orto, a famiglie che fanno parte di un gruppo d’acquisto, a persone che si interessano dei veri destini della raccolta differenziata…
lunedì 28 settembre 2009
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