lunedì 28 settembre 2009

il paesaggio è un tutto

Il paesaggio contiene, in una trama priva di soluzione di continuità, manufatti opera dell’uomo e morfologie di cicli naturali, per iniziare a descriverlo dobbiamo intrapprendere una osservazione che guardi all’interno delle sue pieghe e le sveli.
Diversi paesaggi coesistono in uno stesso territorio, vogliamo intercettare i confini tra loro e seguirli, sottolineare i mutamenti e le stratificazioni, ma anche nominarli
e discuterli con le persone che incontriamo, comprendere i presupposti sociali di un paesaggio (cosa crea un paesaggio, quali scelte, quali rinunce?), le aspettative e le idee che scaturiscono da esso (che punto di vista assumono le persone per guardare il loro territorio, come vorrebbero fosse?). Far affiorare l’importanza e l’utilità di una discussione estetica sul nostro paesaggio, trasmettere la coscienza di paesaggio come bene collettivo, che non può deve essere reso sterile e tristemente uniforme da speculazioni edili invasive e nemmeno preservato solo in scorci di Natura.

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